L’Assessore Giulio Verdolino al convegno “Un Patto per la Legalità del Lavoro”: “L'educazione alla legalità del lavoro, intesa come sicurezza e regolarità del lavoro stesso, deve fare parte della preparazione dei giovani alla futura vita lavorativa”.
L’Assessore alle Attività Produttive e Turismo Giulio Verdolino ha preso parte al seminario informativo “Un patto per la legalità nel lavoro” organizzato a Pomezia dalla CGIL. L’incontro ha visto la partecipazione del Prefetto, del Procuratore Capo del Tribunale di Velletri, dei membri dell’Osservatorio Regionale sulla Legalità, di Sindaci e Assessori dei Comuni delle aree Roma sud e Castelli nonché di rappresentanti dell’Associazione “Libera”; durante il seminario si è discusso proficuamente sulle azioni da intraprendere per porre un freno agli episodi di illegalità riscontrabili nel mondo lavorativo attraverso l’analisi dei vari aspetti di tale importante argomento.
“Il fenomeno del lavoro irregolare, l'inosservanza delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e la mancanza di rispetto delle regole in genere – ha dichiarato l’Assessore Giulio Verdolino - rappresentano un problema complessivo di legalità che riguarda e coinvolge l'attività e il futuro di lavoratori e imprese della regione. Una delle categorie maggiormente esposta al rischio di svolgere attività lavorative irregolari è quella dei giovani: le esperienze irregolari spesso infatti avvengono proprio al momento dell’ingresso nel mercato del lavoro, e una delle cause più frequentemente rilevate di tale problematica consiste nella scarsa consapevolezza sui diritti dei lavoratori e nella ridotta sensibilità al problema che rappresenta il fenomeno non è infatti sufficiente affrontare il problema sul posto di lavoro, ma è necessario affrontarlo partendo dall'ambito scolastico al fine di promuovere la consapevolezza del rischio e integrare la cultura della regolarità nel sistema dell'istruzione, per preparare i giovani al loro primo giorno di impiego e alle loro responsabilità in materia nelle loro future carriere. La cultura della regolarità e la prevenzione degli infortuni deve infatti passare necessariamente anche per una trasformazione culturale che parta già dalle scuole e l'apprendimento dei principi di base delle tutele dei lavoratori deve far parte della preparazione dei giovani alla loro futura vita lavorativa. Durante l'incontro si è auspicato un impegno convergente che faccia perno sulla legalità e sulla responsabilità, prevenendo infiltrazioni criminali nel tessuto sociale e produttivo, promuovendo l'adozione di regole mirate a disciplinare una scelta responsabile dei partner, subappaltatori e fornitori nella Pubblica Amministrazione, attraverso la stipula di un "Patto per la Legalità". Detto accordo porterebbe una maggiore trasparenza della verifica di congruità, inserendo per gli appalti ed i bandi di gara, clausole di salvaguardia dei Contratti Collettivi Nazionali di riferimento”.